Elementi
principali di un classico telaio in tubi.
I differenti tipi e modelli di telai per bici.
La forma a diamante del telaio più
classico, è costituita da quattro tubi principali che si uniscono
in due punti detti nodi e, da un carro posteriore formato da quattro tubazioni
più sottili, unite ai forcellini di innesto della ruota posteriore.
Tubo piantone (seat tube): determina l'altezza del veicolo ed unisce il
nodo di sella al nodo del movimento centrale.
Tubo orizzontale (top tube): collega il nodo di sella al tubo di sterzo:
nella MTB, non è mai realmente orizzontale, ma più o meno
inclinato verso il nodo di sella (geometria sloping).
Tubo obliquo (down tube): collega il tubo di sterzo al nodo del movimento
centrale. E' la tubazione più sollecitata dell'intero telaio, perciò
la sua sezione è solitamente maggiore rispetto alle altre.
Tubo di sterzo (steerer tube): collega il tubo orizzontale al tubo obliquo.
Al suo interno passa il cannotto di sterzo e, per questo motivo, la sua
inclinazione (69 - 72 gradi), determina in modo fondamentale la guidabilità
del veicolo. Mentre nelle bici da corsa, il diametro di questo corto tubo
è di un pollice (25,4 mm esterno), nella quasi totalità
delle MTB, vengono montati tubi con un diametro da 1"1/8.
Nodo di sella: è il punto di giunzione in cui convergono il tubo
orizzontale, il tubo piantone ed i foderi posteriori verticali.
Nodo del movimento centrale: qui convergono il tubo piantone, quello obliquo
ed i foderi posteriori orizzontali.
Scatola del movimento centrale: corto tubo posto vicino al nodo del movimento
centrale. è perpendicolare agli altri, poichè al suo interno
trova sede il movimento centrale al quale sono collegate le pedivelle.
Foderi orizzontali (chainstays): coppia di tubi che collega la scatola
del movimento centrale ai forcellini di innesto della ruota posteriore.
Possono essere più o meno curvati, per ottenere la massima luce
possibile nel punto di passaggio della ruota.
Foderi verticali (seatstays): coppia di tubi che collega i forcellini
al nodo di sella. Spesso per aumentare la loro rigidità, vengono
collegati tra loro mediante un ponticello.
I MATERIALI DEI TELAI
TELAIO IN ACCIAIO:
Classica forma trapezoidale costituita
da tubazioni saldate fra loro.
La qualità dell'acciaio utilizzato:
questo materiale, che può essere più o meno pregiato, garantisce
una buona facilità di lavorazione e riparazione a basso costo,
ma ha un peso considerevole. E' facilmente "intaccabile dai processi
d'ossidazione", quindi, le tubazioni di buon livello, devono essere
sottoposte a trattamenti ed accuratamente verniciate.
La lavorazione delle tubazioni:
i tubi con cui sono costruiti i telai, sono prodotti da alcune aziende
specializzate ed in seguito, vengono assemblati dai produttori di biciclette.
Le tubazioni più economiche hanno uno spessore costante, in altre,
più costose, la sezione interna è variabile. In pratica,
si rinforzano solo le zone maggiormente sollecitate ed a rischio di cedimento,
ottenendo così un notevole risparmio di peso nella struttura definitiva
e contemporaneamente, del nostro portafogli.
Vengono prodotte tubazioni con doppio, triplo e quadruplo spessore.
Esistono anche tubazioni con sezione maggiorata (oversize), e ovalizzata:
hanno spessori molto ridotti (0,4 millimetri), che permettono la realizzazione
di strutture rigide e leggere.
Alcuni telai, sono assemblati anche con tubazioni coniche (in particolare
per il tubo obliquo).
Tutte queste variabili, non sono semplici esempi di stile, ma mirano ad
alleggerire quanto più possibile il prodotto finito, senza penalizzare
la rigidità e la robustezza della struttura.
La saldatura:
-La saldobrasatura, oramai totalmente abbandonata sulle MTB, è
una sorta d'incollaggio a caldo: si ottiene con la fusione del materiale
d'apporto, che ha una temperatura di fusione più bassa di quella
dei tubi da saldare.
-La saldatura MIG (Metal Inert Gas). Utilizzata per telai economici: l'arco
elettrico, scocca tra il pezzo da saldare ed il filo di materiale d'apporto
che, si fonde alla superficie dei tubi formando un collare.
-La saldatura TIG (Tungsten Inert Gas). Per le sue caratteristiche meccaniche
elevate, è la più utilizzata per telai di medio ed alto
livello. Il prodotto finito è caratterizzato da un collare di pallini
a squama di pesce, che circonda il punto d'unione dei tubi.
Il procedimento, avviene in atmosfera di gas inerte, per mezzo di un elettrodo
al tungsteno, che permette la fusione del metallo utilizzato come legante.
Viene utilizzata per tubazioni d'acciaio, alluminio e titanio.
TELAIO IN ALLUMINIO:
E' un materiale d'utilizzo piuttosto
recente in ambito ciclistico e, al contrario dell'acciaio, il suo sfruttamento
non è strettamente legato alla forma ed alle misure delle tubazioni,
infatti, sempre più spesso questo materiale viene usato per la
costruzione di telai scatolati. Le soluzioni stilistiche e tecniche, sono
in questo caso molto varie.
Generalmente, un telaio in alluminio, rispetto ad uno d'acciaio, è
meno elastico, più rigido e leggero. La minor resistenza meccanica
di questo materiale, obbliga ad usufruire di tubazioni con sezione e spessore
maggiorati (ecco il motivo della maggior rigidità strutturale).
La saldatura utilizzata per questo materiale è di tipo TIG, solo
alcuni costruttori optano per il giunto più incollaggio.
Il regno incontrastato dell'alluminio, è quello delle biammortizzate,
in cui la rigidità del telaio, permette agli elementi elastici
anteriori e posteriori di lavorare al meglio; in più, la struttura
è soggetta a minor sforzo meccanico.
TELAIO IN TITANIO:
Solo poche case specializzate, producono
tubazioni in titanio: pregiate, leggerissime, con un'elasticità
intermedia che si pone fra l'acciaio e l'alluminio.
E' molto resistente ed inattaccabile dalla ruggine, tanto da non richiedere
alcun tipo di verniciatura.
E' un materiale costosissimo, difficile da trattare, tagliare o saldare.
ALTRI MATERIALI
Recentemente, diversi materiali compositi, solitamente
sviluppati per esigenze militari, sono stati utilizzati nella costruzione
di telai ciclistici.
Carbonio, Magnesio, Termoplastica. Sono molto costosi e richiedono tecnologie
ed attrezzature sofisticate, nonché, una grande esperienza da parte
del costruttore.
Permettono di ottimizzare il dimensionamento di ciascun punto del telaio,
così da ottenere strutture leggere e con un grado di rigidità
appropriato.
La complessità ed il costo degli stampi, limitano la scelta della
taglia ed eventuali evoluzioni future.
Questi materiali, vengono utilizzati per: Telai monoscocca,
costruiti senza saldature in un unico pezzo, per mezzo di uno stampo.
Si possono ottenere forme sinuose ed accattivanti.
Telai in tubazioni, il materiale è utilizzato
per la costruzione di tubi, che vengono poi uniti tramite giunto più
incollaggio.
RIGIDO O COMODO?
Quanto più un telaio è rigido, tanto più è
scattante e pronto ad assecondare i nostri sforzi. Ogni minima flessione
dello stesso, equivale ad un piccolo spreco d'energia durante la pedalata.
Allora un telaio molto rigido è meglio?
Dipende, se cerchiamo lo scatto, la guida nervosa e le prestazioni ad
ogni costo!
Nel caso di escursionismo, divertimento, cicloturismo, un telaio meno
rigido, risulta più riposante ed in definitiva più efficace.
Se invece parliamo di biciclette biammortizzate, il discorso cambia: il
telaio deve essere rigido. |